lunedì 4 agosto 2008

Intervista a Francesco Cossiga

Velasco: Buongiorno Presidente. La ringrazio per averci ospitati qui nella sua casa. E' stato un piacevole week-end e stare così a contatto con una persona come lei ci ha aiutati molto a crescere spiritualmente e mentalmente e soprattutto a preparare la nostra intervista.
Cossiga: E' stato un piacere anche per me, alla mia età fa piacere vedere che ci sono ancora dei giovani che si danno anima e corpo per la nazione senza dire niente a nessuno in totale segretezza.
Velasco: Se desidera comincio subito con le domande.
Cossiga: Certo iniziamo pure caro Velasco e sappia che si, io credo ancora fermamente in una rinascita della Democrazia Cristiana e in Cossiga: un blocco di centro che governi il paese con fermezza e amor cristiano per tutto il suo popolo.
Velasco: Come scusi?
Cossiga: Dica?
Velasco: No dico, ha risposto alla mia prima domanda senza nemmeno avergliela posta.
Cossiga: Non si preoccupi continui.
Velasco: Ma avevamo pattuito che non le avremmo detto in anticipo le domande dell'intervista. Come faceva a conoscerle?
Cossiga: E infatti io non le conosco.
Velasco: Ma...
Cossiga: Vada avanti.
Velasco: Si, certo. Presidente Cossiga come è cambiata la politica mondiale in questi suoi lunghi anni di carriera?
Cossiga: Fondamentalmente, diciamo, il concetto di base è rimasto sempre lo stesso. I cittadini votano e poi i politici mettono apposto le cose, o almeno ci provano, secondo quello che sentono in quel momento, non secondo il volere del popolo. In ambito internazionale idem con patate. Da una parte ci sono gli Usa e dall'altra i comunisti, in mezzo i paesi mediorientali e i paesi poveri a fare da terra di nessuno e ago della bilancia.
Si certo i mezzi di comunicazione ora permettono ai cittadini di sapere anche le magagne più nascoste del proprio governo, che glielo dico in tutta sincerità, se una magagna del governo viene a galla vuol dire che era già stato deciso che quella magagna venisse resa pubblica. Se una cosa deve rimanere segreta stia sicuro che ci rimane.(sorride)
Velasco: Bè il suo rapporto, quasi scontro, con la segretezza è ormai famoso.
Cossiga: Si ha ragione ma si dicono tante cose nella vita, lei è mai stato sulla costa tirrenica diciamo in Sicilia, diciamo nella zona di Baronia?
Velasco: Si certo molte volte.
Cossiga: Ha presente quell'isola che vedono tutti?
Velasco: Certo le Eolie, Lipari...
Cossiga: Esatto, quella non è Lipari. E' una base segreta americana. Pensi che ci sono agenti addestrati che stanno tutto il giorno sulla costa a passeggiare e a dire a tutti i passanti che quella è Lipari.
Velasco: Ma guardi che io ci sono stato su quell'isola. Fisicamente dico.
Cossiga: Suvvia ora non faccia troppo l'ingenuo. In quella base ci fanno di tutto. Ma soprattutto esperimenti chimico-nucleari.
Cose che se le venisse a sapere l'opinione pubblica mondiale toccherebbe sovvertire l'ordine dei poteri politici di ogni paese con le armi. Mi creda c'è da aver paura di certa gente!(ridacchia). Ma continui pure mi faccia quella domanda su Marte.(ride)
Velasco: Ma veramente io avevo altre domande da farle prima di quella.
Cossiga: Del ghiaccio su Marte sapevamo tutto dal 1963. In quell'anno in un posto nel deserto dell'Arizona furono portati tre grossi frammenti di quel ghiaccio. Pensi, è ghiaccio salato. No così per dirle quanti segreti e misteri ci sono.
Velasco: Mi scusi Signor Presidente. Scusi se mi permetto. Ma se sapeva già tutte le domande della nostra intervista perchè ci ha tenuto qui quattro giorni?
Cossiga: Perchè la vostra organizzazione mi piace, siete partiti da zero e siete arrivati fino al governo. O vi ci hanno portato.
Velasco: No guardi abbiamo fatto tutto da soli. Con l'impegno e con gli ideali e con la lealtà dei nostri affiliati.
Cossiga: Questo è quello che sa lei.
E poi avevo bisogno di parlare con qualcuno che non ridesse alle cose che dico. Ormai sono diventato una macchietta. Non so se mi spiego, se io vado a Porta a Porta e dico la verità su Ustica e cioè che l'aereo precipitato non era un aereo civile ma un aereo militare francese con a bordo personale NATO con importanti documenti e nastri magnetici segreti, Alba Parietti mi ride in faccia. Si rende conto? Almeno voi sapete di cosa parlo!
Velasco: No veramente no.
Cossiga: Allora signor Velasco credo proprio che lei dovrà rimanere qui ancora un pò di tempo.

Il presente testo è tratto da fogli del block notes privato del Onorado Cavalier Velasco. I suddetti fogli sono stati recapitatici in mese di giugno attraverso bambino rom di statura media nella nostra sede di Viareggio.
Ad oggi nessuna notizia del Onorado Cavalier Velasco è pervenutaci.

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