giovedì 14 agosto 2008

News - Olimpiadi di Beijing

Pechino - Sfortunato e ironico incidente accaduto stamane all'atleta palestinese Ghadir Ghuruf. La ragazza mentre si preparava per gli allenamenti è stata raggiunta alla schiena da un giavellotto lanciato, ironia della sorte, da un'atleta israeliano che si allenava dalla parte opposta della pista.
Altri tre giavellotti erano stati lanciati in direzione dell'atleta palestinese da parte di altrettanti atleti israeliani ma, fortunatamente, sono andati a finire a pochi metri di distanza dalla ragazza che non potrà purtroppo continuare la sua esperienza olimpica.
L'atleta israeliano protagonista dello sfortunato incidente raggiunto dai nostri giornalisti ha dichiarato di non fare parte del Mossad.

lunedì 4 agosto 2008

Intervista a Francesco Cossiga

Velasco: Buongiorno Presidente. La ringrazio per averci ospitati qui nella sua casa. E' stato un piacevole week-end e stare così a contatto con una persona come lei ci ha aiutati molto a crescere spiritualmente e mentalmente e soprattutto a preparare la nostra intervista.
Cossiga: E' stato un piacere anche per me, alla mia età fa piacere vedere che ci sono ancora dei giovani che si danno anima e corpo per la nazione senza dire niente a nessuno in totale segretezza.
Velasco: Se desidera comincio subito con le domande.
Cossiga: Certo iniziamo pure caro Velasco e sappia che si, io credo ancora fermamente in una rinascita della Democrazia Cristiana e in Cossiga: un blocco di centro che governi il paese con fermezza e amor cristiano per tutto il suo popolo.
Velasco: Come scusi?
Cossiga: Dica?
Velasco: No dico, ha risposto alla mia prima domanda senza nemmeno avergliela posta.
Cossiga: Non si preoccupi continui.
Velasco: Ma avevamo pattuito che non le avremmo detto in anticipo le domande dell'intervista. Come faceva a conoscerle?
Cossiga: E infatti io non le conosco.
Velasco: Ma...
Cossiga: Vada avanti.
Velasco: Si, certo. Presidente Cossiga come è cambiata la politica mondiale in questi suoi lunghi anni di carriera?
Cossiga: Fondamentalmente, diciamo, il concetto di base è rimasto sempre lo stesso. I cittadini votano e poi i politici mettono apposto le cose, o almeno ci provano, secondo quello che sentono in quel momento, non secondo il volere del popolo. In ambito internazionale idem con patate. Da una parte ci sono gli Usa e dall'altra i comunisti, in mezzo i paesi mediorientali e i paesi poveri a fare da terra di nessuno e ago della bilancia.
Si certo i mezzi di comunicazione ora permettono ai cittadini di sapere anche le magagne più nascoste del proprio governo, che glielo dico in tutta sincerità, se una magagna del governo viene a galla vuol dire che era già stato deciso che quella magagna venisse resa pubblica. Se una cosa deve rimanere segreta stia sicuro che ci rimane.(sorride)
Velasco: Bè il suo rapporto, quasi scontro, con la segretezza è ormai famoso.
Cossiga: Si ha ragione ma si dicono tante cose nella vita, lei è mai stato sulla costa tirrenica diciamo in Sicilia, diciamo nella zona di Baronia?
Velasco: Si certo molte volte.
Cossiga: Ha presente quell'isola che vedono tutti?
Velasco: Certo le Eolie, Lipari...
Cossiga: Esatto, quella non è Lipari. E' una base segreta americana. Pensi che ci sono agenti addestrati che stanno tutto il giorno sulla costa a passeggiare e a dire a tutti i passanti che quella è Lipari.
Velasco: Ma guardi che io ci sono stato su quell'isola. Fisicamente dico.
Cossiga: Suvvia ora non faccia troppo l'ingenuo. In quella base ci fanno di tutto. Ma soprattutto esperimenti chimico-nucleari.
Cose che se le venisse a sapere l'opinione pubblica mondiale toccherebbe sovvertire l'ordine dei poteri politici di ogni paese con le armi. Mi creda c'è da aver paura di certa gente!(ridacchia). Ma continui pure mi faccia quella domanda su Marte.(ride)
Velasco: Ma veramente io avevo altre domande da farle prima di quella.
Cossiga: Del ghiaccio su Marte sapevamo tutto dal 1963. In quell'anno in un posto nel deserto dell'Arizona furono portati tre grossi frammenti di quel ghiaccio. Pensi, è ghiaccio salato. No così per dirle quanti segreti e misteri ci sono.
Velasco: Mi scusi Signor Presidente. Scusi se mi permetto. Ma se sapeva già tutte le domande della nostra intervista perchè ci ha tenuto qui quattro giorni?
Cossiga: Perchè la vostra organizzazione mi piace, siete partiti da zero e siete arrivati fino al governo. O vi ci hanno portato.
Velasco: No guardi abbiamo fatto tutto da soli. Con l'impegno e con gli ideali e con la lealtà dei nostri affiliati.
Cossiga: Questo è quello che sa lei.
E poi avevo bisogno di parlare con qualcuno che non ridesse alle cose che dico. Ormai sono diventato una macchietta. Non so se mi spiego, se io vado a Porta a Porta e dico la verità su Ustica e cioè che l'aereo precipitato non era un aereo civile ma un aereo militare francese con a bordo personale NATO con importanti documenti e nastri magnetici segreti, Alba Parietti mi ride in faccia. Si rende conto? Almeno voi sapete di cosa parlo!
Velasco: No veramente no.
Cossiga: Allora signor Velasco credo proprio che lei dovrà rimanere qui ancora un pò di tempo.

Il presente testo è tratto da fogli del block notes privato del Onorado Cavalier Velasco. I suddetti fogli sono stati recapitatici in mese di giugno attraverso bambino rom di statura media nella nostra sede di Viareggio.
Ad oggi nessuna notizia del Onorado Cavalier Velasco è pervenutaci.

domenica 3 agosto 2008

Missioni D'Epoca: La Balena dell'Oregon

Nel lontano Novembre 1970, i cittadini di Florence, nell’Oregon, si ritrovarono la gigantesca carcassa di una balena sulle loro spiagge. L’enorme carcassa non poteva essere seppellita né bruciata proprio a causa delle sue dimensioni. Due indomiti membri del Gruppo riuscirono ad infiltrarsi nel comitato cittadino per la rimozione di tale carcassa: segue un filmato sull'accaduto da un telegiornale dell’epoca

venerdì 1 agosto 2008

Viva Calavera!

Un saluto a tutti i Membri, sono stati sette mesi difficili, pieni di avversità ma anche di tante soddisfazioni.

Per quanto riguarda le soddisfazioni, grazie a questo post il nostro Velasco è stato invitato a Teheran per ricevere il Gran Premio della Satira Teheran 2007, dove una giuria di artisti e intellettuali iraniani ha elogiato il lavoro del Gruppo in italia e nel mondo. Velasco ha poi trascorso piacevolmente diversi mesi tra hotel di lusso, spiagge assolate, pub e discoteche, donne, cocktail e musica gentilmente ospitato dal presidente Ahmadinejad in persona.

In seguito a questo post invece il sottoscritto è stato sequestrato dal suo letto da un commando di uomini incappucciati e armati fino ai denti, caricato su un mercantile, drogato, torturato e interrogato per mesi da quelli che in seguito si rivelarono essere agenti dell’ SASS. Sono stato liberato da una squadra addestrata del Gruppo solo dopo mesi di torture. Il caposquadra giura di aver riconosciuto tra i miei aguzzini lo stesso Nelson Mandela, ma ammette che nella confusione della sparatoria e nel buio del prefabbricato potrebbe anche essersi trattato di uno dei suoi numerosi sosia.

Ma ora arriviamo all’argomento principale di questo post: SIAMO AL GOVERNO! La Rivoluzione ha avuto successo, siamo orgogliosi di voi, ma il momento dei festeggiamenti è già passato: ora è il momento di provare di essere una forza rivoluzionaria in grado di Governare. Siamo decisi a provarlo al mondo, e già in questi primi mesi di governo abbiamo dimostrato di avere le abilità e la determinazione necessarie per raggiungere i nostri scopi. Ok, spieghiamo meglio per i nuovi Membri: quelli che vedete ogni giorno in tv, in parlamento e nei palazzi di governo siamo NOI, travestiti da governo Berlusconi
Viva Calavera!

domenica 27 gennaio 2008

L'Italia che resta


Mentre tutti parlano di emigrare il nostro messaggio è quello di restare. Dai! Le elezioni sono alle porte! Possiamo farcela! Ottimismo!